Settimana della Cultura 2010: cosa non ha funzionato?

Come promesso, anche se con qualche giorno di ritardo a causa della mole di lavoro di questi mesi, ecco alcune considerazioni su cosa non ha funzionato riguardo agli eventi organizzati da LanghiranoValley.it in occasione della passata edizione della Settimana Nazionale della Cultura (per maggiori dettagli rimando ai miei precedenti post atto I e atto II e al materiale video realizzato).

Procederò in ordine sparso, visto che l’ora è tarda, una dura giornata di lavoro inizia a pesare sulle mie spalle e il letto inizia a sussurrare in modo insistente e quanto mai attraente il mio nome.

Prima di tutto una scarsa affluenza di pubblico. Ammetto che mi aspettavo di fare qualche numero in più. Vuoi perchè la presenza di relatori validi, competenti e conosciuti attira sempre, vuoi perchè le tematiche affrontate, a mio avviso, erano più che mai attuali e di interesse collettivo. Chi non è venuto avrà avuto le sue buone motivazioni e i suoi più che validi impegni ma chi era presente, con il suo interesse, le sue domande e la sua partecipazione è stato davvero eccezionale ed ha colmato così il vuoto dei posti lasciati vacanti.

Sarà colpa dell’orario? Indubbiamente un incontro formativo prima di cena, dopo una giornata di lavoro/studio, può essere impegnativo a tal punto da scoraggiare molti o forse le partite di calcio, la birretta al bar con gli amici, i soldi immancabilmente persi alle slot machine hanno un appeal più forte di qualunque iniziativa culturale. Può darsi…e forse nemmeno a torto.

In secondo luogo, la totale assenza ad entrambe le serate, delle istituzioni politiche del territorio ad un’iniziativa patrocinata dal Comune stesso mi ha lasciato un pò di amaro in bocca. Proprio così…ci sono rimasto male. Non che io sia un’importante autorità da incontrare e a cui rivolgersi, anzi, tutt’altro, ma un minimo di attenzione in più me la aspettavo. Chi non c’era avrà comunque avuto i suoi più che validi motivi che non sta a me sondare e sui cui mi guardo bene dall’indagare.

In terzo luogo anche l’assenza della scuola superiore locale, l’Itsos di Langhirano, debitamente invitata grazie al supporto e all’aiuto di Francesco Bolzoni, mi ha lasciato perplesso e basito. Una scuola superiore che si occupa di informatica e di tecnologia, in un luogo come Langhirano che non vede molti eventi del genere durante l’anno, e nessun partecipante. I nostri giovani non si muovono se non forzatamente spinti e condotti dai propri insegnanti? Questo sta forse a significare che nulla interessa loro degli argomenti trattati? O ancor peggio che è loro convinzione quella di sapere già tutto? Chissà, essendo loro i professionisti del futuro, rimandiamo ai posteri l’ardua sentenza.

Penso che come analisi possa bastare e non mi sembra di scorgere altri punti negativi sulle due serate. La cosa che più di tutte mi fa piacere è che l’incoraggiamento degli amici, un’organizzazione interna che a mio avviso è migliorata rispetto allo scorso anno, la consapevolezza che c’è ancora tanto lavoro da fare e la voglia di farlo uniti al desiderio di migliorare costantemente mi spronano a continuare sulla strada intrapresa con sempre maggiore entusiasmo e determinazione.

Almeno non finirò tra quelli che in paese si lamentano e basta sulla mancanza di possibilità e attività…

Stay Hungry. Stay Foolish

4 pensieri riguardo “Settimana della Cultura 2010: cosa non ha funzionato?

  • 7 Maggio 2010 in 07:03
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    Olà Mirco !!
    Salto gli applausi per l’idea e la voglia di proporre perché di questo ne parliamo un sabato si e l’altro pure (sempre che non ci si veda tra la settimana e anche lì …). Come hai detto chi si è proposto come relatore si è dimostrato molto preparato, disponibile a spiegare i concetti e a rispondere alle domande degli intervenuti (anche se ogni tanto avevano il “nervetto scoperto” ma a degli appassionati lo si concede :-D.

    Cosa dire in più di quanto già detto da te. Direi poco.

    Solo che ti capisco, perché sono le stesse sensazioni che ho io quando guardo a chi interviene agli incontri culturali che propongo alla LiberaMente (ma questo è quasi normale visto che libri, arte e fotografia non è che hanno un grosso pubblico nel Bel Paese).
    Non solo. Lo stesso “trattamento” viene riservato alle presentazioni di attività di promozione turistico-culturale (Il Grande Giro MTB) ed ai relativi momenti di aggregazione (attività di sabato 24 aprile per i bambini).
    E sino a quando è il pubblico che manca, l’utilizzatore finale, come direbbero i nostri politici, pazienza, noi si va avanti, frustrati e delusi ma non abbattuti.
    Il vero problema sorge quando sono proprio coloro i quali dovrebbero sfruttare le opportunità per farsi promotori del loro prodotto, per la loro crescita anche (soprattutto) economica. a mancare. Penso al Festival del Prosciutto ed al fatto che mancano i prosciuttifici, penso alle giornate di festa nel paese e ai negozi chiusi, penso alla giornata offerta a Torrechiara ai produttori locali e a questi che il giorno prima disdicono in quanto “non lo trovano conveniente”.

    Scusa se ho sfruttato il tuo spazio, ma credo che quanto scritto possa servire ad inquadrare meglio la situazione del nostro quotidiano.

    E noi si va avanti col FU

    Stay Hungry. Stay Foolish

  • 7 Maggio 2010 in 14:39
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    Avendo partecipato ad entrambe le serate credo di poter rispondere ad ogni passaggio del post, o almeno ci proverò.

    Procedendo con ordine, parlando di affluenza credo ci sia stata una buona partecipazione anche sotto il punto di vista numerico, soprattutto alla prima serata quando il tema trattato toccava più direttamente tutti quanti si avvicinano a un pc. Certo l’affluenza poteva essere maggiore ma ultimamente, si sa, la gente non esce di casa neanche più per andare a votare quindi credo tu possa ritenerti soddisfatto per la buona partecipazione.

    Per quanto riguarda la “la totale assenza ad entrambe le serate, delle istituzioni politiche del territorio ad un’iniziativa patrocinata dal Comune stesso”, purtroppo è causata dall’assenza di queste istituzioni dal territorio che dovrebbero amministrare ma del quale si dimenticano perchè preoccupati solamente di andare sulla Gazzetta più e più volte attaccando gratuitamente il governo sul patto di stabilità.

    Purtroppo se è difficile far uscire di casa per appuntamenti culturali gli adulti, lo è ancora di più per i giovani, quindi non darti troppa pena per questo… Non puoi obbligare la gente a uscire di casa!

    Detto questo il mio giudizio sulle due serate vissute da spettatore è assolutamente positivo, sia per quanto riguarda i relatori che per i temi trattati. Aspetto con ansia i prossimi eventi organizzati da langhiranovalley!

    Luca

  • 9 Maggio 2010 in 19:46
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    Mi sento d’ intervenire sul tema n.2 di Mirco riguardante l’assenza delle istituzioni in un’iniziativa patrocinata dal Comune. Non è mia intenzione difendere l’indifendibile e sopratutto mettere in discussione la realtà dei fatti; non è questo il nostro stile. Per quanto possano valere le mie scuse mi prendo comunque le mie responsabilità di consigliere e mi scuso personalmente con te Mirco se nelle serata preposte ne io ne nessun rappresentante della maggioranza in consiglio è stato presente. E’ stata una lacuna da parte nostra che spero possa essere colmata nelle prossime occasioni in un clima di collaborazione e serenità che porti ad una costruttiva azione di sensibilizzazione rispetto a tematiche importanti e spesso sottovalutate che meritano spazio e continua riflessione.

    Dopo le scuse doverose a Mirco mi rivolgo invece a Luca Canetti che non perde mai l’occasione per cadute di stile personali sue e del partito a cui appartiene.

    Caro Luca,

    ti invito a riflettere sulla tua posizione di componente e rappresentante di un partito prima di scrivere risposte politiche in una discussione come questa che credo non avesse niente di politico. Ancora una volta hai dimostrato come la pochezza politica del tuo partito si trosformi in una propaganda continua e raffazzonata che ha il vizio di coinvolgere persone che con la politica, come in questo caso, non hanno nulla a che fare. L’Amministrazione Comunale è presente ed agisce sul territorio quotidianamente con Sindaco, Assessori e Consiglieri che vigilano costantemente su quanto accade e si prodigano continuamente con serietà ed impegno per la risoluzione dei problemi, scontrandosi con una realtà dura e difficile, che solamente voi non percepite perchè persi nei vostri personalismi e nel disastro dei vostri rappresentanti.

  • 11 Maggio 2010 in 13:37
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    A scapito delle eventuali imperfezioni, io penso che l’evento debba riproporsi rilanciando alla grande e togliendo qualsiasi alibi ai sonnecchianti langhiranesi: dopo cena, con un programma ampliato, ulteriore spazio per la discussione e la partecipazione interattiva dei presenti, magari su una serata sola piuttosto che due, oppure distribuendo gli appuntamenti su un periodo più ampio (anche se la settimana della cultura è una, effettivamente). Troppo hungry, troppo fool?

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